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Stefano Conte: il parrucchiere rock di Monza e la ripartenza

Un sogno, la passione, la voglia di crescere imparando, sperimentando, fino a diventare una firma dell’hair stylist italiano. Ecco Stefano Conte, parrucchiere di Monza che da oltre vent’anni “mette le mani in testa” a centinaia di donne, uomini e personaggi dello spettacolo nazionali e internazionali, nel cuore della città di Teodolinda.

Stefano Conte

Dagli esordi al successo e al famoso salone

Da una piccola bottega, così la chiama lui, a una manciata di metri dal Tribunale, Conte è cresciuto professionalmente fino ad inaugurare un salone che al suo interno include persino uno studio fotografico, alle spalle di via Vittorio Emanuele. Una scalata di professionalità fatta di impegno, dedizione e tanta voglia di fare, che lo rende certamente un’eccellenza italiana.

Il salone Conte a Monza

Sorridente, spiritoso e sempre genuino, nonostante il successo e i premi Stefano è rimasto sempre lo stesso, solo con qualche “colpo di forbice” in più che diventa sinfonia di cambiamento tra i capelli.

A due mesi e mezzo dall’inizio del lockdown ci ha raccontato della rapida riapertura, cosa le clienti hanno richiesto come primo intervento appena vinta la corsa per prenotarsi un posto. Non solo, anche le fatiche a cui i piccoli imprenditori sono chiamati per poter ripartire alla grande.

Rosy, modella e braccio destro (nonché moglie) di Stefano Conte

Decine di richieste da soddisfare dalla riapertura

Questo, presumibilmente, è avvenuto “perché dopo essere rimaste chiuse in casa le mie clienti, lo stesso vale per gli uomini, hanno bisogno di rinnovamento”. La maggior parte delle richieste ha riguardato “colori gialli derivanti da impropri usi di riflessanti e shampoo alla camomilla, il peggio da usare sui capelli”, ha raccontato il parrucchiere, “ma anche tagli fai da te, risistemare è stato il lavoro più richiesto”.

Durante lo stop, però, c’è anche chi ha subito scossoni nella vita personale, ha detto Stefano, “ho avuto clienti che hanno chiuso relazioni, la convivenza forzata a volte porta anche a questo, e quindi mi hanno chiesto di cambiare totalmente look, come sempre avviene in questi casi”. La maggior parte delle donne, però, “ha richiesto sfumature chiare, luce, per dimenticare questo periodo buio che tutti vogliamo lasciarci alle spalle”.

L’intervista integrale video

Mascherina indosso tante ore, sacrificio per rinascere

“Abbiamo dovuto investire cifre importanti per garantire il massimo della sanificazione – ha raccontato Stefano – l’acquisto dei dispositivi di sicurezza per noi e per i clienti, ma abbiamo scelto di puntare all’eccellenza per essere certi di non trascurare niente”.

“E’ stata dura – ha continuato – sono riuscito a non rinunciare a nessun componente del mio staff, ma ci sono riuscito”. Appena reso noto il via libera alla riapertura dei saloni “il telefono è diventato incandescente, ho ricevuto prenotazioni immediate per due settimane di fila, credo continuerà così ancora per un po’”.

Per poterlo fare, per rinascere dalle giornate cupe e potenzialmente letali per la sopravvivenza di un’attività, Stefano crede che “il Governo dovrebbe aprire a finanziamenti a fondo perduto”. “

Abbiamo bisogno di liquidità”, perché i “25 mila euro stanziati fino ad oggi si devono restituire, quindi rappresentano un impegno ulteriore da assolvere”.

Lo Staff di Conte

La creatività inarrestabile (famose le sue sculture di capelli, acconciature ottenute con ore ed ore di stylism alla massima potenza) e le sue fotografie che catturano la bellezza nello sguardo di clienti e modelle, lo hanno portato al fianco di artisti di tutto il mondo.

Il salone, gli eventi e gli artisti di tutto il mondo da seguire

Oggi quella “parte del mio lavoro fuori dal salone mi manca, è l’aria che mi da la spinta creativa, spero di poter presto tornare a partecipare agli eventi o seguire artisti”. Già, perché di aria oggi, con la mascherina sempre indosso, se ne respira un po’ meno… “Undici ore al giorno con la mascherina addosso sono un sacrificio per tutti, ogni tanto esco per ossigenare un po’ i polmoni, ma è un sacrificio che dobbiamo fare per poter tornare a far vivere le nostre attività”.

Dal bigodino al cotonato, dal Punk al Rock, dalle Pin Up degli anni ’50 ai colori maculati, da Stefano Conte parrucchiere Monza non esistono limiti. Scoprilo qui!

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