Scuola e sostegno allo studio

“Tutti promossi e non studiano più” – L’annuncio della promozione di massa ha messo in difficoltà famiglie, docenti e studenti.

Scusate lo sfogo, ma mi spiegate per favore che senso ha avuto annunciare il fatidico “tutti promossi” all’inizio di aprile? Che quest’anno i ragazzi avrebbero avuto un trattamento speciale era davvero chiaro a tutti, ma addirittura annunciarlo a gran voce? Sono delusa dalla Ministra Azzolina Eppure è una docente! Tutti promossi, non studiano più.

Con quale tipo di spirito pensa che affronteranno adesso la scuola, lo studio a casa, i compiti? Già era una lotta prima…”studia”, “fai compiti”, “cerca di non perdere tempo”, “l’anno prossimo farai fatica”, “settembre è vicino” etc…adesso noi genitori non abbiamo più nessuno strumento per motivarli allo studio. E mi chiedo anche come facciano gli insegnanti a tenere duro e a fare un buon lavoro, sapendo che le loro indicazioni possono essere completamente disattese senza nessuna conseguenza.” F.C.

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Gentile signora,

Mi trova perfettamente d’accordo su quasi tutto. Soprattutto sul fatto che la voglia di fare i compiti e studiare ha subito una battuta d’arresto. “Tutti promossi, non studiano più”, vero. Il fatto che i nostri figli non studiano è un duro colpo per tutti. I docenti sono in difficoltà per la promozione di massa, anche questo è un dato di fatto.

Ritengo però che, data la situazione di emergenza straordinaria, la promozione quest’anno sia stata una scelta obbligata, perché per poter dare a uno studente un esame a settembre bisogna innanzitutto aver garantito una didattica a distanza completa e ben fatta e avere degli strumenti che garantiscano valutazioni valide e oggettive. Penso poi che i Dirigenti Scolastici si sarebbero trovati a dover gestire una serie di ricorsi da parte di genitori che avrebbero approfittato  di una situazione già abbastanza complicata per la scuola per ottenere vantaggi e contestare valutazioni. Condivido quindi la scelta della promozione di massa, ma non mi trovo per niente d’accordo sulla scelta delle tempistiche dell’annuncio. E’ stato un atto privo di lungimiranza, che ha creato un danno a tutti noi: famiglia scuola e studenti. E purtroppo ancora non si ha contezza delle misure che verranno messe in atto per recuperare questo danno.

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/04/08/20G00042/sg

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