Condivizione, successo, talenti, idee
La posta del made in Italy

Siamo poco partecipi di successi e talenti altrui

Questa è una lettera corale che parla della mancata condivisione di successo e talento. Soprattutto di successo e invidia e di talento e meritocrazia. Nasce dalle domande e dai dubbi che con altri neo imprenditori, commercianti, artisti o professionisti abbiamo condiviso nei tanti mesi in cui questa piccola rete, ha iniziato a prendere forma. Come mai non riusciamo ad essere felici e partecipi quando sulla nostra strada troviamo qualcuno bravo nel suo mestiere? Come mai se ci capita una foto sotto mano su qualsiasi social network che ritrare una bella idea avuta da un’altra persona fatichiamo a mettere un like? Perchè non la condividiamo?

Quando abbiamo smesso di fare squadra? Noi italiani, che siamo uno dei popoli più creativi ed empatici al mondo, abbiamo dato creatività e ingegno al mondo. Sarebbe bello poter avvertire quel calore, quell’energia tipica di chi riconosce il sole anche nel cielo altrui, ne beneficia e lo condivide, ricevendo altrettanta positività.

Condivisione di successo e talento per vincere insieme

“Carissimi amici, avete ragione da vendere. Lo abbiamo notato anche noi, ed è il motivo per cui abbiamo deciso di aprire questo blog. Lo spirito che ci ha animato è proprio quello di non veder morire tra le pagine di una tesi. Un progetto di studio pubblicato diversi anni fa, concepito ancora prima. Un’idea bloccata da chi in essa e in un’intuizione avevano visto un’occasione di mero guadagno, infischiandosene di chi l’aveva concepita e delle finalità con cui lo aveva fatto.

La nostra società è cambiata, siamo sempre proiettati a “riuscire a tutti i costi in quello che vogliamo”, senza fermarci a pensare che magari non fa per noi. Tralasciamo i nostri talenti, non li coltiviamo, a volte non li scopriamo per una vita intera, quando invece potremmo essere molto più felici. E così, frustrati, abbiamo sempre il naso puntato al nostro lato, con il livore di chi vede qualcuno riuscire e si arrabbia pensando che abbia tolto qualcosa a noi. E’ così che il successo altrui ci provoca invidia e che il talento non trova corrispondenza nella meritocrazia.

Non è così… Basterebbe tendere le mani e non chiuderle. Basterebbe ammiare e condividere. Sarebbe importante essere più felici dei successi altrui e aiutare gli altri a scalare la via del “successo”, perchè domani quella mano sarà tesa per noi. Servirebbe, anzi serve, davvero poco…. Metterci il cuore, che è quello che facciamo noi. xoxo”

Ps: per entrare nel mondo di Italy’n love https://italynlove.it/2019/10/07/italyn-love-il-blog-guida-del-made-in-italy/

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